Pian piano crescono in me i dubbi; ok, la Lazio ha fatto una preseason formidabile, ha iniziato col botto contro la Sampdoria, nonostante la sfiga, il derby è stato assolutamente dominato dai biancocelesti… Ma… Qualcosa continua a tormentarmi.

La gang di Simone Inzaghi, si troverà davanti tre fronti su cui giocare. Che bello c’è Lazzari, che bello c’è Lazzari, però, però cosa vuol dire però.

Parto dall’esempio di Manuel che si estende a mezza squadra e ritorna il tallone d’Achille, la panchina è corta!

Da Strakosha ad Immobile, passando per Leiva, nessuno dei nostri può vantare il suo “secondo d’eccellenza”. Sapete calcolare quante partite in realtà si giocano tra campionato, Coppa Italia ed Europa League? Tante, vi giuro, tante.

Ovviamente ci sono anche le belle notizie, ovvero Milinkovic che veste ancora la nostra maglia ed un Valon Berisha recuperato. Eh già, perché su Valon ho sempre nutrito belle speranze. È arrivato Vavro, sarà come sarà non lo sappiamo ma non può essere peggio di Wallace, Bastos sta facendo vedere parecchie cosette belline e poi c’è Adekanye, uno sbarbatello anarchico che nella preseason ha dimostrato di saper fare gol. Jony poi, è tutto da gustare.

L’occasione giusta per mettere una toppa laddove lo straccio era usurato.

In questo undici titolare con questi piccoli cambiamenti, certamente alberga una squadra da Champions, ma con piccole fragilità.

COSA ASPETTAVO DAL MERCATO

La Lazio il portiere ce l’ha, però la scorsa stagione e forse anche quella prima, hanno dimostrato che Thomas non è una macchina perfetta, che ogni tanto accusa piccoli doloretti qui e là, che arriva a maggio col fiato corto.

Discorso Acerbi e difensore lo archiviamo, ma solo in parte, la società capitolina punta sul gigantesco Vavro e vista la stazza solita per chi di mestiere scorrazza in retroguardia, ci punto anche io.

A centrocampo manca un “Leiva in più”. Appena il brasiliano atipico alzerà bandiera bianca, ci sarà Cataldi a farne le veci. L’ex Primavera in ballottaggio perenne con il ben più navigato Parolo, dovrà mettere un cerotto laddove c’è uno strappo, ma sia il centrocampista di Ottavia che quello di Gallarate, risulteranno sempre “fuori ruolo” poiché l’unico in grado di sostituire Leiva, ahimè, era Badelj. Badelj che se n’è andato via.

Domenica mi si è spezzato il cuore nel vedere arrancare Senad Lulic. Un recupero forzato, nella prima giornata infatti Jony non aveva ricevuto il transfer, Lukaku se ne starà sicuramente in tribuna a San Siro a vedere il fratello Romelu e Durmisi è  “new Wallace”. Ora, l’ex Malaga in 10 minuti nel derby, ha  subito messo in mostra  la propensione a giocare come ala piuttosto che contenere. Saprà Inzaghi adeguare il suo modulo per enfatizzare la vena offensiva di Jony? O sarà l’ennesimo “fuori ruolo”? Eh già, perché il sostituto naturale del capitano, mmhh, non è che si è visto a Formello. Però ci va bene così, se uno attacca e mica è scritto debba essere anche un asso in difesa! Dai su, facciamo i bravi!

Tutti aspettavamo il terzo attaccante. Ecco, non ce sta! Il nodo della vicenda è ruotato tutto intorno al rinnovo di Caicedo. Possibile mai che per acquistare un Wesley di passaggio, per forza di cose, devi buttare fuori Felipao? Possibile ma non veritiero.

Cosa non avrebbe guastato dunque? Una “punta punta”, mi piace dire “punta punta”. Di nomi ne abbiamo sentiti milioni, Llorente è stato la moda dell’estate, però ve lo dico sempre di non ascoltare nessuno sennò poi rimanete delusi. Qualche pennivendolo scellerato, non faccio nomi di “testate accreditate” anche se lo meriterebbero, nominò addirittura Higuain.

Alle 21:59 di ieri, avevo risposto in un cassetto quella briciola di speranza che avevo tenuto ad uso personale. Pensate che avevo passato l’ultimo anno, ogni giorno, su Instagram commentando sotto il profilo di Ribery “please come to Lazio”. Lui è andato alla Fiorentina. Non credo più nell’umanità. Breve storia triste.

Ecco, io aspettavo un calciatore tutto nuovo anche se con un chilometraggio abbondante. Ecco, io aspettavo un grande nome, oppure il nome sconosciuto dal Santos…ma sarebbe stato troppo banale per Igli, allora ci ha sorpreso: non ha preso nessuno!

Riprendendo il titolo della mia chiacchiera, “dite la vostra che dico la mia”, il mio pensiero è presto riassunto: una sessione di mercato che sarebbe stata meglio con qualche pennichella in meno da parte della dirigenza.

Premesse e promesse mantenute e disattese al 50%. Copertina corta, soprattutto in panchina, e vabbè, ci si congeleranno i piedini anche quest’anno. O no?

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